23/02/11

Trasferimento

Qui mi sono trovata bene ma ormai sono diventata grande e vado a stare per i fatti miei.

Mi trovate su : http://www.ilghiro.eu/blog/

Ciao blogger i'll miss u

14/02/11

Nipotemente

Ho una nipote di 5 anni che qui chiamerò Nipote.
Un giorno ho detto a Nipote
-Dai ora vai a lavare il barattolo dell'acqua degli acquerelli, sei capace?
-Sì però prima vado a fare una puzza al nonno
La bambina si allontana, sento PROOOOOOOT.
Lei torna.
-Ecco ora posso lavare il barattolo.
E va in bagno serenamente.

Until 12 o'clock

Mattina, mattina vera, si parla delle ore 8, l'ora in cui solitamente sono in fase rem.
Luogo nebbioso, oscuro, grigio, maleodorante: Sesto san giovanni.
Sono in coda, ho l'esame alle 9, il navigatore dice "Ora di arrivo previso le 8.20.".. passa il tempo, ora di arrivo previsto 8.40... ce la farò?
Ferma al semaforo, passa un indiano con le rose, mi chiedo: "mh?".
Oh no, è San Valentino, "ne prendo due perchè ho fame", l'indiano è incredulo "Sà la colazione è importante... scherzo!... buona giornata".
Arrivo a scuola 5 minuti in anticipo posso scegliere di arrischiarmi e arrivare dinnanzi all'ingresso e cercare parcheggio, oppure parcheggiare lì dove sono.
Non ho tempo per sviluppare un albero decisionale, basato su probabilità e cashflow. Parcheggio e già sono fortunata a riuscirci in quanto donna e inabile a determinate manovre con l'auto. Auto che per altro rumoreggia come un treno a vapore farebbe su rotaie spezzate.
Entro, polemizzo allegramente, il prof declina ogni responsabilità sui metodi d'esame.
Attendo una mezzora affinchè l'addetto capisca come si fa a far partire l'esame. Come ogni volta, e la volta prima di ogni volta. Per secoli e secoli.
Risposta multipla: o sei dentro o sei fuori.
Indecisione, non ci sono aiuti da casa ne 50 e 50, io lo so che sto sbagliando ma mancano 30 secondi. Sono fuori. Craniata contro monitor. Noooo. Impossibile. Non IO.
Chiamo il papà, chiamo la sorella, chiamo la sorella della sorella. Chiamo l'ex sacco di pulci per insultarlo e sfogarmi ma quello mi risponde con voce assonnata e allora non si riesce a insultare la gente incalimata. E' un crimine.
Incontro compagna, lei è in tesi e faccio i miei conti: ho superato l'età di massima fertilità, sono disoccupata da un anno e mezzo, sono un sacco di altre cose tra cui sempre incorregibilmente in ritardo su tutto... ma un dubbio mi perseguita: il tizio che mi ha fatto l'occhiolino aveva un tic o voleva svelare il principio di un sano interesse.
Peccato non lo saprò mai.
Mentre torno a casa sto per chiamare la mamma, una donna attraversa la strada col semaforo per i pedoni rosso, "Signora guardi che la cito per danno morali!". Mi arriva un sms : il tuo traffico residuo è inferiore a un euro. Disdetta... ma poi più avanti un agente delle forze dell'ordine controlla il traffico e tutto ha un senso.
Le tariffe della vodafone mi hanno salvata da multa certa.

Arrivo a casa, la casa puzza di cane, ma il cane profuma. Situazione inspiegabile. La vicina mi dice che ha pianto disperatamente e dico "Si abituerà no?", "non è detto".
Evviva l'ottimismo e pensare che a quest'ora di solito dormo ancora, la prossima volta che qualcuno mi chiede il perchè gli passo il link di questo post.

28/01/11

Figliamente

- Papà posso andare a X factor?
- Sì però ti porti anche il cane

23/01/11

La treccia d'oro - 1. Il rumore notturno

Per tutte le pianure del regno di Svet, dal tramonto all'alba, la notte era scandita da un forte rumore ritmico anche se la gente del posto ormai non ci faceva più caso. Per alcuni l'inizio dei colpi rimbombanti e metallici segnava l'ora di cena, mentre per i ritardatari era il momento di correre a casa.
Nelle terre di Svet la prudenza non era mai troppa, i tempi peggiori erano passati ma le persone più anziane ricordavano bene quel periodo in cui ogni notte si potevano sentire urla di persone in pericolo, sacchegiamenti, omicidi. Il rimbombo notturno ricordava a queste persone che la loro terra poteva essere sempre in pericolo anche se ormai nessuno ci faceva più caso.
Quando i bambini chiedevano l'origine di quel suono gli adulti spiegavano che proveniva dal passo delle guardie che proteggevano il castello, le quali erano costrette a muoversi a intervalli regolari e frequenti cosicchè non potessero addormentarsi. Era l'ultima precauzione presa dal Ré per la sua sicurezza e per quella di suo figlio, mentre in passato soldati come quelli circolavano per tutto il regno su percorsi studiati per poter cogliere qualsiasi crimine vi si presentasse.
Questi uomini venivano chiamati i soldati rumorosi ed erano stati assoldati dal vicino impero di Garlia con i quali l'amicizia e la fraternanza era sempre stata mantenuta; grazie a loro l'ordine e la sicurezza erano tornati da quasi 20 anni.