09/04/10

Lezione di nuoto #N

La piscina è un luogo surreale, ma ora che quando ho lezione c'è ancora la luce del sole sembra un po meno immersa in una realtà parallela. Prima era come se dalle vetrate si vedesse l'imperscrutabile buio infito, come l'universo ma senza lucine e con un po di vapore appiccicato ai vetri. Era come stare in una stazione spaziale dove gli impiegati dell'azienda vanno a muoversi perchè e quando si va nello spazio ci sono dei luoghi adibiti alla socializzazione e al movimento.
Lo so perchè in tutti quei film di fantascenza ci sono sempre questi luoghi.

Però adesso che di sera c'è la luce è tutto diverso, adesso è come se la natura da fuori dicesse "senti ma perchè nuoti nella vasca? c'hai paura a nuotare nell'acqua della natura" e io rispondo beh in effetti sì perchè sai tutti quegli squali e quelle alghe assassine che ti intrappolano i piedi. Infatti dove abito c'è un posto che si chiama Laghettone e si narra che dei bambini erano andati a pattinare sul Laghettone quando aveva ghiacciato d'inverno. Una volta gli inverni qui nella pianura padana erano rigidi sul serio, non come adesso che fa due sbuffate di neve e tutti urlano calamità naturale! Quindi si parla di tempi precendenti ai cambiamenti ambientali degli ultimi anni che soprattutto sono causati da voi gente di città che accendete i condizionatori a 15 gradi.
Comunque quella volta i bambini avevano avuto la splendida idea di andare sul Laghettone ghiacciato e un pezzo di ghiaccio aveva ceduto e un bambino è caduto nell'acqua. La storia termina male perchè nel malefico stagno ci sono delle alghe che hanno bloccato il povero bambino e l'hanno risucchiato al centro della terra.
Quindi appunto dicevo che dai vetri la natura chiama e rispondo no grazie sto qui, però sei molto bella da vedere.

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