11/11/10

La storia dei coniugi Gonzales: 1 - Gli gnocchi di Gonzales

Mentre gli gnocchi riaffioravano lei disse :
-Te lo dicevo io, Gonzales, che questo mondo è malato -
-Certo- rispose lui -ma non possiamo andare in giro con una mascherina per non respirare il fiato puzzolente degli esseri che vivono in questa terra dimenticata da dio-.
-No- lei si affrettò a rispondere -però vorrei poter non sentire le voci indecenti di quei dannati, i loro schiamazzi e turpiloqui-, poi mentre coglieva gli gnocchi a due a due dalla pentola con una schiumarola di metallo si bloccò, fissando una macchia marrone sulle piastrelle della cucina e riprese:
-Oggi, ancora, ho finto di non aver udito, anzi, di non aver colto le intenzioni di un uomo. Più vi conosco, caro Gonzales, e più penso che quest'umanità non può essere in grado di generare esseri d'animo nobile-.
Lei finì di cogliere gli gnocchi dalla pentola, e porse a Gonzales il piatto. Egli stava seduto al tavolo e iniziò a soffiare sul suo pasto per poter cominciare a mangiare.
Lei si sedette a fianco dell'uomo e lo guardò con tenerezza mentre lui iniziava a mangiare gli gnocchi ancora troppo caldi e vaporosi.
-E' vero che sapete trovare dignità in situazioni terribili. Ma sapete anche rendere squallore in momenti inaspettati- disse lei prima di iniziare a ticchettare sul tavolo di legno con le unghie come se fosse in attesa di qualcosa o qualcuno.
L'uomo finì di nutrirsi e si pulì la bocca con un tovagliolo lindo. Quando lo appoggiò, vide che l'aveva sporcato di burro e del carbone che gli era rimasto sul viso dalla dura giornata di lavoro.
-Siamo quel che siamo- disse Gonzales -non averne a male per questo. Anche io ho compiuto i miei errori, e tu lo sai meglio di chiunque altra, avrei solo voluto che entrambi avessimo potuto andare avanti facendo finta di non cogliere. Questo lo rimpiango...
Ma sai altrettanto bene che il peccato è insinuato nell'anima di ognuno di noi-.
L'uomo fece un sorriso amaro e si alzò, si mise a lavare i piatti e il tovagliolo sudicio.
Fu l'unico a lasciare la stanza dopo qualche minuto, eppure la stanza rimase vuota e disabitata.

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