11/11/10

La storia dei coniugi Gonzales : 2 - La macchia sul muro

-Lo sai vero che quella macchia non verrà mai via?-
Era di nuovo la moglie a parlare, mentre Gonzales sfinito e sudato continuava a strofinare sul muro con le dita rosse e irritate.
Lei si appoggiò al tavolo come in posa, con le braccia incrociate e l'espressione da "Te l'avevo detto io!". Non era mai stata la donna più bella della collina ma aveva quello sguardo penetrante che poteva risvegliare un qualsiasi Lazzaro dai suoi sonni eterni. I capelli neri, lucidi e ondulati le ricadevano sulla scollatura dalla quale, quasi per sbaglio, si intravedeva una ferita.
-Tu non sai mai stare al tuo posto, non è così donna?- sbottò Gonzales.
-Veramente sei tu che mi hai messa in un posto che non è il mio, e infatti mi fai venire qui ogni qualvolta senti la mia mancanza. Quella macchia ce l'hai dentro amore mio, non sarà uno straccio a nettarla-
Lui si diede tregua da quel lavoro che sembrava fosse davvero inutile, e si asciugò la fronte con la manica della maglia.
-Ti ci sei messa da sola in quel posto-
E uscì sbattendo la porta.

L'aria fuori era fredda e il vento ululava. Da lontano, oltre alla staccionata, una sagoma si avvicinava con il volto in ombra perchè la luna stava alle sue spalle.
-Gonzales!-
Gonzales guardò il cespuglio di rose con incertezza, poi si diresse verso la staccionata.
-Salve Fernando, si sente fin qui il vostro fiato alcolico.-
-Dovreste venire anche voi alla taverna! Datevi un po' di pace, siete sempre a lavorare o a disperarvi-
-Sono queste terre che non permettono di liberare la mente- disse Gonzales guardando l'orizzonte.
-Avete avuto notizie di vostra moglie?-
-No, sto ancora aspettando.-
-Sapete, giù alla taverna dicono che potrebbe essere fuggita con quel mercante di bestiame.-
-Alla taverna bevete troppo vino, deve essere accaduto qualcosa alla mia amata moglie.-
-Rifatevi una vita, siete ancora un uomo giovane.-
Gonzales fece un cenno con la mano per far capire all'uomo che non prendeva le sue parole sul serio, voltò le spalle e si diresse verso casa. Attraverso l'uscio vide la moglie ticchettare sul tavolo con le unghie, come l'aveva vista fare mille volte.

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